Il parquet è il non plus ultra dell’eleganza quando si parla di pavimentazioni per la casa e per l’ufficio. Come ben si sa, sono numerose le essenze che si possono scegliere. Tra le soluzioni più apprezzate, spicca il parquet in rovere. Lo si nomina spesso ma, nonostante questo, non tutti sono consapevoli dei suoi vantaggi e della modalità di posa. Scopriamo tutto assieme nelle prossime righe dell’articolo!
Caratteristiche visive del legno
Iniziamo parlando con le caratteristiche visive del legno. Dal punto di vista cromatico, può spaziare dal giallo fino al marrone più scuro – quest’ultimo colore è tipico del durame, ossia la parte centrale e non vitale del fusto della pianta – mentre per quel che concerne la superficie è doveroso citare la mancanza di uniformità.
Il legno, infatti, è noto per la presenza, sulla superficie, di fibre irregolari, considerate un dettaglio raffinatissimo.
Proprietà
Il rovere è un legno noto per il fatto di essere duro e resistente. Può imbarcarsi, su questo non c’è dubbio ma, anche a fronte di sollecitazioni importanti, è molto difficile avere a che fare con deformazioni rilevanti.
Quello appena citato è uno dei vantaggi della scelta di un parquet in rovere per la propria casa o per la sede della propria attività. Continua a leggere per scoprire gli altri.
Perché scegliere un parquet in rovere
Oltre alla resistenza, un altro buon motivo per scegliere il parquet in rovere è la gradevolezza estetica. Rispetto alle altre essenze, quella oggetto di queste righe è in grado di trasmettere al primo sguardo un meraviglioso senso di calore. Non è un caso che sia tra le soluzioni preferite quando si devono pavimentare ambienti come la camera da letto, luogo della casa legato da sempre a concetti come intimità, accoglienza e benessere.
Per esaltare al massimo le deformazioni e le venature, si può ricorrere a una tipologia di lavorazione molto popolare, ossia la spazzolatura.
Grazie a questa procedura, è possibile eliminare una minima parte della superficie tenera del legno (piccola curiosità: “rovere” è il nome commerciale di un legno che viene ricavato da alberi della famiglia delle Fagacee, nella quale è possibile includere la quercia, il cerro e il leccio).
Il parquet in rovere spazzolato è scelto di frequente da chi ha come obiettivo la creazione di un’atmosfera piacevole in ambienti arredati in stile Shabby Chic e rustico.
Per amor di precisione, citiamo l’esistenza di altre lavorazioni, dalla prelevigatura alla sabbiatura e alla piallatura. Le ultime due, in virtù delle notevoli scavature nelle fibre lignee, richiedono maggiore attenzione all’igiene dell’ambiente, in quanto sono maggiormente soggette all’accumulo di polvere.
Proseguendo con l’elenco dei vantaggi del parquet in rovere, si rammenta il suo essere perfetto anche per ambienti come la cucina e il bagno, contesti dove, con altre essenze, sarebbe molto alto il rischio di danni causati dall’umidità.
In virtù della sua resistenza all’usura, può essere chiamato in causa anche in ambienti indoor di grande passaggio. Può essere scelto, con la garanzia del mantenimento di un’estetica piacevole, per un ufficio, per un negozio o per un impianto sportivo.
Modalità di posa
Come viene posato il parquet in rovere? Ecco le opzioni da considerare:
- Posa incollata: in questo caso, si procede incollando le doghe al massetto. Si tratta di una modalità di posa perfetta nei frangenti in cui si ha a che fare con listelli o con contesti non industriali, ma domestici. Il principale vantaggio pratico riguarda la stabilità.
- Posa flottante: in questo frangente, le doghe di rovere vengono appoggiate su una superficie fonoassorbente, a sua volta posizionata sul massetto o, in alternativa, sul pavimento. Si tratta del gold standard nei casi in cui il parquet viene posato in un ambiente climatizzato con riscaldamento a pavimento.