Non è insolito che molti degli oggetti che oggi fanno parte della vita di tutti i giorni siano nati come strumenti per il comparto militare. Questo vale anche per i droni, tant’è che il nome vero e proprio è aeromobile a pilotaggio remoto: mancando di un pilota a bordo, questi mezzi sono controllati da un computer situato al loro interno o da remoto, con un apposito navigatore o pilota.
Anche se nati con scopi diversi, i droni sono sempre più utilizzati anche a livello civile, tant’è che ormai capita di passeggiare in qualche centro storico o località e sentirne il classico ronzio.
L’utilizzo dei droni nella sfera civile
Tra gli aspetti positivi dei droni c’è sicuramente la possibilità di poter essere utilizzati in tantissimi modi diversi e con innumerevoli finalità. C’è chi ne richiede l’utilizzo per un video del matrimonio dal sapore moderno, ma anche chi lo usa per sorveglianza, per operazioni di prevenzione di incendi o anche semplicemente per puro diletto.
Gli scopi che si possono raggiungere attraverso l’utilizzo di un drone sono svariati, alcuni li abbiamo già accennati ma ce ne sono molti altri:
- ampliamento della connessione internet, tramite droni-modem alimentati con pannelli solari e quindi con carica quasi infinita;
- monitoraggio siti archeologici, per evitare il contrabbando;
- telerilevamento, per ricavare informazioni sull’ambiente e sugli oggetti;
- aerofotogrammetria e rilievo dell’architettura, per acquisire dati metrici degli oggetti e riprodurli in 3D;
- monitoraggio di ambiente, flora e fauna, per prevenire calamità naturali o per preservare la biodiversità di un’area;
- ricerca e soccorso, in caso di persone disperse.
Uno degli aspetti più comodi dei droni è che, soprattutto i modelli più recenti, possono essere comandati dal proprio cellulare con l’apposita app, come se fosse quella per giocare ad una slot o un semplice calendario, tanto per fare alcuni esempi. La stragrande maggioranza dei droni è dotato di una telecamera, cosa che li rende particolarmente utilizzati proprio per fare rilevazioni dall’alto, non solo fantastici servizi video-fotografici.
Il prezzo, quando si parla di droni, è davvero molto variabile: si parte da poche decine di euro per droni più piccoli – e più facili da rompere – fino ad arrivare a modelli ultra sofisticati che superano i 3.000€! È chiaro che, come per tutte le cose, dipende dallo scopo per il quale si decide di comprarlo.
Permessi e licenze per l’uso del drone
Se per acquistare un drone non sono richiesti particolari permessi, trattandosi di un vero e proprio aeromobile, per l’utilizzo è necessario seguire tutta una serie di regolamenti e normative che, nel caso dell’Italia, vengono curate dall’ENAC. Per poter pilotare in sicurezza ed in legalità un drone è necessario ottenere una vera e propria licenza tramite il sito dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Basterà superare, in base allo scopo, uno o più esami curati direttamente dall’Ente stesso, così da poterlo utilizzare senza problemi.
C’è da dire che questo nuovo hobby è comparso quasi dal nulla, ma si sta guadagnando una bella fetta di mercato grazie alla flessibilità e al divertimento del suo utilizzo. A chi non piacerebbe poter davvero volare così in alto?